GAVARDO VELOCITA' E SALTI, LALOVA 11.10 - VICENZINO 6.65!

Ivet Lalova ci teneva a festeggiare bene il suo trentesimo compleanno al Meeting di Gavardo, l'evento scelto per il suo esordio stagionale sul rettilineo dei 100 che lo scorso anno applaudì l'ottimo 10.19 di Michael Tumi. Una scelta che alla fine ha premiato anche la bulgara, brava a tenere le energie in batteria, vinta in facilità in 11.63, nonostante un muro di -1.6 di vento contro. Poi la fortuna ha voluto che il vento cambiasse direzione, a favore dietro le spalle per la finale, quella che ha visto sfrecciare la bella Ivet in un eccellente 11.10, miglior prestazione europea dell'anno (vento +1.1), un risultato che conferma la signora Collio tra le campionesse più attese ai prossimi Europei di Zurigo. “Sono contentissima, un debutto così è proprio quello che mi serviva. Adesso vediamo che succede nelle prossime gare, tra cui l'appuntamento con il meeting di Oslo e forse al Golden Gala”.

Alle sue spalle bene l'azzurra Audrey Alloh (Fiamme Azzurre), seconda in 11.42, davanti a Jessica Paoletta (Esercito) terza in 11.61.

Velocità in evidenza anche al maschile, dove in batteria si metteva in evidenza Delmas Obou (Fiamme Gialle), fortunato a trovare un momento senza vento contrario per far segnare il miglior risultato di qualificazione con 10.46, due centesimi meglio di Jacques Riparelli (Aeronautica), 10.48 (-1.3m/s).

Poi in finale i due non si presentano ai blocchi, e salgono alla ribalta Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) ed Enrico Demonte (Fiamme Oro). Il duello è nelle corsie esterne, con il primo che la spunta al fotofinish in 10.27, un centesimo meglio del rivale, con una brezza di 1.4 alle spalle. Terzo posto per il bravo Massimiliano Ferraro (ASD Enterprise Sport&Service) con 10.34, mentre nella Finale 2 vinta dallo spagnolo Eduard Viles Farreny in 10.36, trova il minimo per i Mondiali Juniores Roberto Rigali con 10.53. Il tutto sotto gli occhi di Michael Tumi, nelle vesti di spettatore, per assistere al meeting che ha sempre corso con piacere. "Non potevo mancare, sono affezionato al meeting. Ho raggiunto un buon livello di forma. Sono ottimista per Zurigo. L'esordio non l'ho ancora deciso, probabilmente fine giugno-inizio luglio".

Una grande prestazione in chiave azzurra arriva dalla pedana del lungo femminile, dove Tania Vicenzino (Esercito) trova una splendida giornata. Si capisce già dal 6.44 dei primi tre salti, avvalorato da un doppio 6.45 che allontana l'attesa svizzera Irene Pusterla, ad inseguire con 6.11. Poi tutte le energie vanno sull'ultimo salto: rincorsa decisa, ottima battuta e volo lunghissimo. L'atterraggio è a 6.65, personale, minimo per gli Europei in tasca e lacrime agli occhi, per una ragazza che a Gavardo ha coronato un suo piccolo grande sogno.

A seguire gli altri risultati di rilievo della nona edizione del IX Meeting Città di Gavardo - V Memorial Max Corso:

300 metri D: Chiara Bazzoni (Esercito) dà un bel segnale in chiave staffetta azzurra, vincendo in 37.67 su Martina Amidei (Aeronautica), in scia con 37.96. Staccata Gloria Hooper (Forestale) terza in 39.24.

300 metri U: la sorpresa maggiore è l'assenza di Matteo Galvan per un affaticamento muscolare in allenamento. Il successo va a Check Hamed Minougou (Atl. Vicentina) con 33.44, su Cappellin (Aeronautica) 33.60, e Michele Tricca (Fiamme Gialle) terzo in 34.06.

800 metri U: lo junior di caratura internazionale Abubaker Haydar, origini sudanesi e nazionalità del Qatar si impone in 1:50.11 su Gabriele Bizzotto (Cus Parma), a seguire in 1:50. Nella serie juniores, significativa in chiave Eugene, Jacopo Peron (Cus dei Laghi) trova le energie per chiudere in 1:51.58.

800 metri D: Marta Milani (Esercito) cercava un ritmo veloce e qualche conferma. Tutto sommato c'è soddisfazione sul suo volto dopo il 2:03.83 con cui trionfa a Gavardo su Isabella Cornelini (Atl. Bergamo 1959) e Erica Franzolini (Atletica Brugnera Friulintagli).

1500 metri U: Non si può che partire dalla superlativa progressione negli ultimi 200 metri di Yemaneberhan Crippa (Valsugana Trentino), vincitore della serie junior in 3:46.03 sull'avversario Enrico Riccobon (Athletic Club Belluno), secondo in 3:46.42. Loro due assieme a Mattia Padovani (Atl. Lecco), terzo in 3:46.50, centrano il minimo per i Mondiali di categoria di luglio. Nella gara assoluta lo spunto sul finale di Mor Seck (Atletica Monza), regala al senegalese la vittoria in 3:41.37, con Marco Pettenazzo (Atletica Padova) e Joao Neves Bussotti (Atl. Livorno) ad infrangere il muro dei 3:43, rispettivamente con 3:42.59 e 3:42.91.

3000 metri D: Il ritmo impresso da Judit Varga attorno ai 3 minuti a chilometro lancia la gara al meglio per Giulia Viola (Fiamme Gialle) e Federica Del Buono (Forestale). E' tra loro due la lotta per il primo posto, con la Viola che sembra staccare l'avversaria nell'ultimo giro. Poi però quello che non ti aspetti, con la rimonta della Del Buono che sfrutta il netto calo della prima, per un successo che fa segnare la migliore prestazione italiana promesse con 9:01.38 (prec. 9:01.55 di Roberta Brunet del 1986). Giulia Viola è seconda in 9:03.26. Da segnalare inoltre i buoni riscontri per le giovani Nicole Svetlana Reina (Pro Patria Mi) e Anna Stefani (ASV Sterzing Volksbank), con l'allieva di Giorgio Rondelli capace di un notevole 9:25.92, seguita a distanza dalla junior altoatesina con il minimo per Eugene di 9:34.69. 

Lungo U: Alessio Guarini (Fiamme Oro), Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle) e Fabrizio Schembri (Carabinieri), sono loro tre i protagonisti della vigilia sulla pedana del salto in lungo e rispettano le attese. Guarini atterra più lontano di tutti con 7.76, su Ojiaku secondo in 7.61, due centimetri meglio di Schembri, terzo con 7.59.

400m U: L'unico a scendere sotto la barriera dei 48 secondi è Paolo Danesini (Atl. Cento Torri Pavia), abile a chiudere il giro di pista in 47.74 per tenere a distanza il suo diretto avversario Moustap Tounkara Crespi (Pro Sesto Atl.), secondo in 48.04. Terzo crono di giornata è per lo junior Andrea Blesio (Atl. Rodengo Saiano) al traguardo in 48.49. 

Simone Proietti
Ufficio Stampa Gavardo Meeting 2014

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