Gavardo, 26.04.2016
DINA ASHER-SMITH, LA PRIMA STELLA ALL’XI MEETING CITTA’ DI GAVARDO
L’XI Meeting Città di Gavardo – Memorial Max Corso entra nel vivo e, a poco più di un mese dalle gare, inizia a scoprire le proprie carte.
E’ di questa
mattina la conferma ufficiale della presenza della campionessa britannica Dina Asher-Smith che farà il suo debutto
stagionale proprio sulla veloce pista del centro sportivo di via Orsolina
Avanzi. “Per l’edizione di quest’anno,
l’occasione di concludere con un grande nome dell’atletica mondiale si è
presentata presto”, commenta Antonio
Gugole, presidente dell’Atletica Gavardo 90. “Quella per la Asher-Smith è stata una trattativa molto veloce, oltre
che fortemente voluta da entrambe le parti; e ringrazio ancora una volta il suo
manager per la preziosa collaborazione. La scorsa stagione è stata una
velocista tra le prime al mondo, e con un’atleta del suo calibro il Meeting di
Gavardo entra in un’altra dimensione.”
Londinese, classe 1995, la studentessa universitaria – è iscritta alla facoltà di Storia al King’s College di Londra, ndr-, a Gavardo correrà i 100m. Tesserata per il Blackheath & Bromley Harriers Athletic Club e allenata dal 2010 da John Blackie, la Asher-Smith vanta quattro primati nazionali assoluti e tre di categoria, due ori europei e uno mondiale juniores, un argento europeo indoor e un bronzo mondiale assoluti.
Settima sui 200m col nuovo personale di 23”50 ai Campionati Mondiali Juniores di Barcellona del 2012, la sua carriera sboccia l’anno seguente.Ai Campionati Europei Juniores di Rieti 2013 si laurea infatti campionessa continentale di categoria in due specialità: dopo il 23”14 della batteria, il 20 luglio sale sul gradino più alto del podio nei 200mt con il tempo di 23”29 davanti alla compagna di squadra Desiree Henry (23”56) e all’olandese Tessa Van Schagen (23”65). E il giorno seguente si ripete nella 4x100 con Yasmin Miller, Steffi Wilson e la stessa Henry che chiudono la gara in 43”81, siglando così anche il record nazionale di categoria.Grazie a questi risultati, viene selezionata dalla Federazione Britannica per i Campionati Mondiali di Mosca – è la più giovane atleta della squadra nazionale, e il 18 agosto, dopo la squalifica della Francia, si aggiudica la medaglia di bronzo sulla 4x100 – Ashleigh Nelson, Annabelle Lewis e Hayley Jones completano il team: 42”87 il loro crono alle spalle di Jamaica (41”29) e Stati Uniti (42”75, stesso tempo corso in batteria dalle britanniche).
L’anno seguente, la Ashley-Smith conquista due record nazionali categoria U20. Il primo, ai Campionati Britannici Indoor a Sheffield, dove corre la batteria dei 60m in 7”22, limando di 12” il precedente primato da lei stessa detenuto. Il giorno seguente, il 2 marzo, bissa sui 200m: 23”15 il suo crono finale corso dopo il 23”65 della batteria e il 23”64 della semifinale – e, anche in questo caso, migliora il record detenuto da Amy Spencer, quel 23”44 risalente al 2003 e da lei stessa eguagliato qualche settimana prima.Qualche mese dopo, il fiore all’occhiello dell’anno 2014: ai Campionati Mondiali Juniores di Eugene, USA, il 23 luglio vince il titolo sui 100m in 11”23 davanti all’ecuadoriana Angela Tenorio (11”39) e alla statunitense Kaylin Whitney (11”45) – 11”18 il suo crono in batteria, 11”31 in semifinale.
Il 2015 è l’anno della sua consacrazione nel panorama dell’atletica mondiale.Dopo un serrato testa a testa iniziato fin dalle batterie con l’olandese Dafne Schippers e la tedesca Verena Sailer, l’8 marzo conquista la medaglia d’argento sui 60m ai Campionati Europei Indoor di Praga. 7”08 il suo tempo finale, che diventa anche il nuovo record nazionale strappato ad Asha Philip (7”09, 2014), e che le permette di essere la teenager più veloce di tutti i tempi sulla distanza – la gara è stata vinta dall’olandese con la miglior prestazione dell’anno (7”05), con la tedesca al terzo posto in 7”10.Il duello con la Schippers si ripete il 25 luglio alla tappa di Londra della IAAF Diamond League, questa volta sui 100m. Entrambe approdano in finale, dove è ancora l’olandese ad avere la meglio sulla britannica: la Schippers vince in 10”92 sulla nigeriana Blessing Okagbare (10”98) e sulla ivoriana Murielle Ahouré (11”01); con il suo 11”06, la Asher-Smith si ferma ai piedi del podio. Ma è il tempo della batteria – tra l’altro identico a quello della vincitrice, a impressionare: il suo 10”99 diventa infatti il nuovo primato nazionale (il precedente è l’11”05 del 2008 ad opera di Montell Douglas), e fa dell’atleta non ancora ventenne la prima donna inglese ad abbattere il muro degli 11” sui 100m.Anche i Campionati Mondiali di Pechino hanno in serbo due nuovi record nazionali assoluti per la Asher-Smith. Il 28 agosto migliora di tre secondi lo storico primato sui 200m siglato da Kathy Cook nel 1984 a Los Angeles (22”10): dopo il 22”22 delle batterie e il 22”12 della semifinale, chiude infatti la finale in 22”07, crono che vale quinto posto nella gara vinta dalla solita Dafne Schippers in 21”63Il giorno seguente, la squadra composta da Asha Philip, Dina Asher-Smith, Jodie Williams e Desiree Henry si ferma ai piedi del podio della 4x100 dietro a Jamaica (41”07), Stati Uniti (41”68) e Trinidad Tobago (42”03). Ma il 42”10 fatto registrare dal cronometro diventa la nuova miglior prestazione nazionale che fa dimenticare il 42”21 di Zurigo 2014.
Ha ragione quindi Gugole ad affermare di “essere emozionato e di tremare già ora solo all’idea di vedere Dina Asher-Smith in gara a Meeting di Gavardo. E la sua presenza, comunque, è solo l’inizio di una edizione a dir poco sensazionale del nostro meeting…”
Chiara FranzettiUfficio Stampa – XI Meeting Città di Gavardo
Londinese, classe 1995, la studentessa universitaria – è iscritta alla facoltà di Storia al King’s College di Londra, ndr-, a Gavardo correrà i 100m. Tesserata per il Blackheath & Bromley Harriers Athletic Club e allenata dal 2010 da John Blackie, la Asher-Smith vanta quattro primati nazionali assoluti e tre di categoria, due ori europei e uno mondiale juniores, un argento europeo indoor e un bronzo mondiale assoluti.
Settima sui 200m col nuovo personale di 23”50 ai Campionati Mondiali Juniores di Barcellona del 2012, la sua carriera sboccia l’anno seguente.Ai Campionati Europei Juniores di Rieti 2013 si laurea infatti campionessa continentale di categoria in due specialità: dopo il 23”14 della batteria, il 20 luglio sale sul gradino più alto del podio nei 200mt con il tempo di 23”29 davanti alla compagna di squadra Desiree Henry (23”56) e all’olandese Tessa Van Schagen (23”65). E il giorno seguente si ripete nella 4x100 con Yasmin Miller, Steffi Wilson e la stessa Henry che chiudono la gara in 43”81, siglando così anche il record nazionale di categoria.Grazie a questi risultati, viene selezionata dalla Federazione Britannica per i Campionati Mondiali di Mosca – è la più giovane atleta della squadra nazionale, e il 18 agosto, dopo la squalifica della Francia, si aggiudica la medaglia di bronzo sulla 4x100 – Ashleigh Nelson, Annabelle Lewis e Hayley Jones completano il team: 42”87 il loro crono alle spalle di Jamaica (41”29) e Stati Uniti (42”75, stesso tempo corso in batteria dalle britanniche).
L’anno seguente, la Ashley-Smith conquista due record nazionali categoria U20. Il primo, ai Campionati Britannici Indoor a Sheffield, dove corre la batteria dei 60m in 7”22, limando di 12” il precedente primato da lei stessa detenuto. Il giorno seguente, il 2 marzo, bissa sui 200m: 23”15 il suo crono finale corso dopo il 23”65 della batteria e il 23”64 della semifinale – e, anche in questo caso, migliora il record detenuto da Amy Spencer, quel 23”44 risalente al 2003 e da lei stessa eguagliato qualche settimana prima.Qualche mese dopo, il fiore all’occhiello dell’anno 2014: ai Campionati Mondiali Juniores di Eugene, USA, il 23 luglio vince il titolo sui 100m in 11”23 davanti all’ecuadoriana Angela Tenorio (11”39) e alla statunitense Kaylin Whitney (11”45) – 11”18 il suo crono in batteria, 11”31 in semifinale.
Il 2015 è l’anno della sua consacrazione nel panorama dell’atletica mondiale.Dopo un serrato testa a testa iniziato fin dalle batterie con l’olandese Dafne Schippers e la tedesca Verena Sailer, l’8 marzo conquista la medaglia d’argento sui 60m ai Campionati Europei Indoor di Praga. 7”08 il suo tempo finale, che diventa anche il nuovo record nazionale strappato ad Asha Philip (7”09, 2014), e che le permette di essere la teenager più veloce di tutti i tempi sulla distanza – la gara è stata vinta dall’olandese con la miglior prestazione dell’anno (7”05), con la tedesca al terzo posto in 7”10.Il duello con la Schippers si ripete il 25 luglio alla tappa di Londra della IAAF Diamond League, questa volta sui 100m. Entrambe approdano in finale, dove è ancora l’olandese ad avere la meglio sulla britannica: la Schippers vince in 10”92 sulla nigeriana Blessing Okagbare (10”98) e sulla ivoriana Murielle Ahouré (11”01); con il suo 11”06, la Asher-Smith si ferma ai piedi del podio. Ma è il tempo della batteria – tra l’altro identico a quello della vincitrice, a impressionare: il suo 10”99 diventa infatti il nuovo primato nazionale (il precedente è l’11”05 del 2008 ad opera di Montell Douglas), e fa dell’atleta non ancora ventenne la prima donna inglese ad abbattere il muro degli 11” sui 100m.Anche i Campionati Mondiali di Pechino hanno in serbo due nuovi record nazionali assoluti per la Asher-Smith. Il 28 agosto migliora di tre secondi lo storico primato sui 200m siglato da Kathy Cook nel 1984 a Los Angeles (22”10): dopo il 22”22 delle batterie e il 22”12 della semifinale, chiude infatti la finale in 22”07, crono che vale quinto posto nella gara vinta dalla solita Dafne Schippers in 21”63Il giorno seguente, la squadra composta da Asha Philip, Dina Asher-Smith, Jodie Williams e Desiree Henry si ferma ai piedi del podio della 4x100 dietro a Jamaica (41”07), Stati Uniti (41”68) e Trinidad Tobago (42”03). Ma il 42”10 fatto registrare dal cronometro diventa la nuova miglior prestazione nazionale che fa dimenticare il 42”21 di Zurigo 2014.
Ha ragione quindi Gugole ad affermare di “essere emozionato e di tremare già ora solo all’idea di vedere Dina Asher-Smith in gara a Meeting di Gavardo. E la sua presenza, comunque, è solo l’inizio di una edizione a dir poco sensazionale del nostro meeting…”
Chiara FranzettiUfficio Stampa – XI Meeting Città di Gavardo
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